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giovedì, gennaio 27, 2011

Dice ci sia qualche problema vicino a noi, e dovremmo occuparcene.

Dice ci sia qualche problema vicino a noi, e dovremmo occuparcene.

Negli ultimi giorni, mentre in Italia siamo dietro alle tristi vicende del, purtroppo, nostro capo del governo, in tanti paesi vicini al nostro si sta sviluppando una inaspettata escalation di proteste popolari contro i governi non democratici di Tunisia, Algeria, Egitto, Albania...

Su questi movimenti, spesso guidati dalle generazioni più giovani che chiedono maggiori diritti, libertà e lavoro, si dovrebbe riflettere. Prima di tutto perchè, troppo spesso si da per scontato che la democrazia si sia solidamente affermata nei paesi a noi vicini. Il secondo motivo, personalmente, ritengo sia legato agli effetti che questi movimenti possono avere. Si avvierà il percorso verso una democrazia vera o, magari perchè premiate dal voto popolare, prenderanno il potere (e mi riferisco ai paesi del nord-Africa) forse anti-democratiche legate a movimenti estremisti? Su questo credo sarebbe buona cosa riflettere.

E di questo si dovrebbe occupare la nostra diplomazia, invece il caro "ministro" Frattini si preoccupa di andare in Senato a riferire sugli importantissimi documenti sulla casa di AN a Montecarlo, che schifo! (ovviamente su richiesta del suo padrone-premier).

La Farnesina credo sarebbe anche bene se seguisse da vicino la crisi albanese, anche per i forti legami fra i due paesi. Se fossimo un paese riconosciuto come serio all'estero, l'Europa ci avrebbe certamente chiesto di fare questo, invece si è rivolta al diplomatico slovacco Miroslav Lajcak. Si vede che contiamo proprio tanto!!!

Sulla crisi albanese vi segnalo due link che ritengo utili, il primo è un link al documento/rapporto prodotto dall'OCSE in occasione delle elezioni parlamentari albanesi del giugno 2009, l'OCSE è la "Organization for Security and Co-operation in Europe" che svolge da anni attività di monitoraggio anche delle elezioni. Si fanno delle interessanti valutazioni sull'andamento delle elezioni, il cui risultato contestato dall'opposizione è alla base delle agitazioni da essa promosse in questi giorno.

Se poi volete approfondire meglio la situazione del paese balcanico questo è il link al sito dell'OCSE e in particolare della stessa missione in Albania.