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martedì, maggio 14, 2013

Non chiamiamolo congresso, chiamiamole primarie.

Non chiamiamolo congresso, chiamiamole primarie.

In questi giorni va tanto di moda fra gli addetti ai lavori, la gente normale ha altro a cui pensare, discutere riguardo all'ormai prossimo percorso "congressuale" del Partito Democratico, e metto non a caso le "" perché di congresso non si può parlare, almeno sulla base delle attuali regole.

Non voglio fare il saccente ma almeno sull'abc mi piacerebbe si fosse tutti consapevoli di come stanno le cose.

Leggetevi lo statuto nazionale del PD e per precisione l'articolo 9: non si parla MAI di congresso ma solo di elezioni primarie, chiamiamole pure primarie ma di fatto elezioni primarie non sono non svolgendosi prima di qualcosa e non selezionando alcun candidato.

Ovviamente le regole si possono cambiare ma ad oggi le cose stanno così: "primarie" si, congresso no.

Anche la questione dell'aggiornamento delle regole non rappresenta un dettaglio, perché dipendono dal tipo di partito che si ha in testa. Quindi ben venga una discussione sulla modifica dello Statuto ma se non sarà all'interno di un'idea precisa di Partito servirà a ben poco.

Quali sono le opzioni in campo? A mio parere due:
- partito basato sulle tessere in cui gli iscritti votano per tutte le cariche interne e con il segretario non automaticamente candidato premier, che seleziona con gli elettori i candidati alle elezioni. Non un vecchio modello di partito ma un sistema di fare politica da e fra il partito aggiornato all'attuale società.

- partito in cui gli elettori votano per le cariche interne e per selezionare le candidature, dove gli iscritti non sono spariti ma certo rappresentano "solo" elettori più attivi e coinvolti. Un modello in cui il Partito fa politica ma non è più il luogo di decisione. Dove il segretario è candidato premier o premier stesso (e qui sarebbe curioso sapere cosa ne pensa Letta).

Se le cose stanno veramente così si capisce come Epifani e la segreteria non avranno un compito semplice ma anzi dalle scelte promosse da loro e decise in Assemblea si anticiperanno temi importanti da trattare e decidere al congresso (primo modello) o alle primarie (secondo).