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giovedì, dicembre 28, 2017

A Chiesina Uzzanese aumenta la tassa sui rifiuti, ma il sindaco pensa al PD.

A Chiesina Uzzanese aumenta la tassa sui rifiuti, ma il sindaco pensa al PD.

Qualche settimana fa abbiamo appreso che il nominato coordinatore comunale di Forza Italia Chiesina Uzzanese riceveva in Comune, ora apprendiamo dal sito ufficiale del Comune che il sindaco pensa al Partito Democratico.

Si conferma di nuovo l'incapacità di distinguere fra attività dell'amministrazione e militanza politica.

Sono tutte e due attività degne del massimo rispetto ma nella prima si rappresenta tutti, nella secondo si rappresenta i propri iscritti o elettori.

Dopo 8 anni ancora non sono riusciti a capire la differenza.

Ma sul comunicato del sindaco sulla TARI è un'altra la cosa che mi sgomenta... Si parla di un tema importante per la vita di tutti i giorni e lo si tratta alla fine e con poche parole...

Aumenterà la TARI per tutti i cittadini ma si tratta come se fosse una cosa da nulla, si parla della necessità di attivare nei prossimi 12 mesi la raccolta porto a porta in tutto il comune, un'attività complessa, ma si liquida la questione con 3 parole.

La cosa importante è attaccare il PD, sul sito della casa di tutti, il comune.

venerdì, dicembre 22, 2017

Dal CIPE e Governo 100.000 € per gli impianti sportivi di Chiesina Uzzanese.

Dal CIPE e Governo 100.000 € per gli impianti sportivi di Chiesina Uzzanese.

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) oggi a Palazzo Chigi oggi ha deliberato una serie di finanziamenti per i progetti presentati nelle scorse settimane, fra quelli presentati è stato deliberato un finanziamento di 100.000 € per il recupero dell'impianto sportivo sul retro delle scuole medie, quel rettangolo di asfalto dovrebbe diventare un campo da tennis!

domenica, dicembre 17, 2017

Il ritorno del re complice del fascismo

Il ritorno del re complice del fascismo


Il rientro in Italia delle spoglie del re Vittorio Emanuele III è anche a accettabile, a condizione che non si dimentichino le responsabilità del re e della monarchia nel ventennio fascista.

Si tratta del re che rifiutò lo stato d'assedio proposto dal governo Facta e che avrebbe sicuramente fermato la banda di raccattati che erano i fascisti in direzione Roma.

Lo stesso re che era capo dell'esercito insieme a Mussolini e che avallò la strategia criminale attuata in Etiopia, quella repressiva in Libia e la stessa nei Balcani.

Un re che avallò fino in fondo le principali scelte del regime fascista, comprese le leggi razziali, e che fuggì da Roma nel settembre 1943 senza un piano per la difesa di Roma (se era giusto allontanare le massime cariche dello stato dai tedeschi era inaccettabile lasciare nelle loro mani una intera nazione).

Non dimentichiamo tutto questo.

domenica, dicembre 03, 2017

Nuovi fascismi e deboli resistenze


Nuovi fascismi e deboli resistenze

Anche (anche) in Italia si scopre che i movimenti fascisti ed estremisti rialzano la testa... la prima reazione è "Ah, buongiorno!".

La seconda è capire come la sinistra in questi anno ha affrontato questa crescita. Male.

Come scrive Corrado Ocone a sinistra si pensa di poter riproporre di nuovo schemi del passato alla situazione di disagio e disuguaglianza attuale. Quindi operaio = sinistra, resto = destra.
Peccato che in questi anni il disagio e le differenze della crescita abbiano colpito maggiormente proprio quelle classi più deboli che erano il riferimento della sinistra.

Erano perché non lo sono più almeno dal 1992 ma in molti a sinistra hanno fatto finta di nulla.

In tutto questo si inserisce una militanza antifascista che si limita a celebrare in naftalina la Resistenza, a cui non diremo mai grazie, confondendola però con la militanza politica.

Questo ha ridotto un valore che dovrebbe essere alla base della nostra Repubblica ad uno slogan di una parte minoritaria (da sempre) del paese.

La cosa più preoccupante, molto più di nuove aggregazioni a sinistra che garantiscano il posto a qualcuno, dovrebbe essere come il profondo disagio nella classi popolari possa aprire praterie a questi movimenti estremi molto più di quanto avvenne nei primi anni del '900.

Ma per un pezzo di "sinistra il primo problema resta il PD, quindi ben venga se un anno fa si sdoganava questi neo fascistelli legittimandoli sedendo dalla stessa parte nella campagna per il referendum costituzionale.


Ci sarà da lavorare e da ripartire da quelle fasce deboli della società che in questi anni molti a sinistra hanno guardato con commiserazione perché non concepivano le loro paure davanti a un mondo che sì apriva ma per loro si chiudeva.